
Inizio lavori del Complesso Sanatoriale IX Maggio 1931
Scrive Marco Viroli sul libro "Vecchiazzano": "Nel 1931 l’ allora INFPS (Istituto Nazionale Fascista Previdenza Sociale) oggi INPS, avviò i lavori di realizzazione del grande complesso sanatoriale IX Maggio (data di fondazione dell’impero fascista, nel 1936, n.d.r.). Il progetto iniziale era dell’architetto milanese Luigi Bisi, coadiuvato e successivamente sostituito da Cesare Valle, giovane architetto di regime che proprio in quegli anni iniziava a lavorare a Forlì. Il centro sanatoriale per la cura della tubercolosi si estendeva su una superficie di 36 ettari e i tre vasti padiglioni che lo componevano erano collegati da un corridoio seminterrato, lungo circa mezzo chilometro"

Nel territorio forlivese come in quello cesenate esisteva in epoca medioevale una fitta rete di strutture ospitaliere rette da religiosi. A Vecchiazzano, il grande complesso Sanatoriale IX maggio, oggi Giovan Battista Morgagni-Pierantoni, iniziato da un’idea dell’architetto milanese Luigi Bisi, coadiuvato e rapidamente sostituito dal giovane architetto Cesare Valle, presente a Forlì nel 1932. Il complesso sanatoriale IX maggio rientra nel progetto europeo Atrium che ha lo scopo di “indagare e gestire il patrimonio architettonico, archivistico ed immateriale dei regimi del Novecento”. I tre grandi padiglioni, “lanciati verso il cielo per attingere luce e speranza”, rimandano rispettivamente ai ponti di un grande transatlantico, alla struttura volumetrica di un biplano e alla forma di un carro armato. |