
Uno scatto del 2014 in via Cà Dolce, quando ancora era possibile accedere liberamente al cimitero e il fiorista “Il Girasole” era pienamente operativo, punto di riferimento per chi voleva rendere omaggio ai propri cari con un pensiero floreale.
All’epoca, tutto era più semplice e naturale: bastava una passeggiata per raggiungere il camposanto, fare visita ai propri defunti e magari scambiare due parole con chi si incontrava lungo il vialetto.
Oggi, purtroppo, la situazione è molto diversa. I lavori legati alla nuova superstrada hanno trasformato radicalmente la zona. L’accesso al cimitero è diventato complicato, quasi un percorso a ostacoli. Occorre districarsi tra deviazioni, cantieri e disagi, rendendo difficile anche il gesto più umano e sentito: una visita ai propri cari scomparsi.
Un cambiamento che lascia l’amaro in bocca e che spezza, almeno in parte, quel legame affettuoso e quotidiano con un luogo che è parte della memoria collettiva della comunità. |